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CAORLE 02/02/2020
Tempo nuvoloso, il vento soffia da sud-ovest, sbattendo sul mare mosso.
Il Sole è coperto da nuvole color tristezza ed il clima è quel frizzichio di freddo che ti fa accapponare la pelle.
Il mare è silenzioso, risplendente della sua bellezza naturale. Si intravedono all’orizzonte due barche a vela, che sembrano stare ferme. Un paesaggio da dipinto Ottocentesco.
Ci incamminiamo sulle rocce residenti lungo la costa.
Il silenzio del mare d’inverno è come un poeta che scrive poesie da solo in un posto circondato dalla beatitudine naturale. Quel silenzio del mare esausto da un’estate affollata di gente ti fa capire che le stesse acque si stanno prendendo il loro meritato riposo.
Questo paesaggio così strano e silenzioso, irriconoscibile d’inverno, ti fa provare una sensazione di tranquillità, senza stress, e con il vento frizzante che si abbatte sul viso, sul corpo e sull’anima. Si sente il rumore delle onde del mare, che si infrangono sulla spiaggia dopo un estenuante viaggio attraverso il mare, desiderose di ritornare dov’erano prima.
Dopo essere stati ipnotizzati dal paesaggio, scendiamo dalla scogliera per vedere quelle sculture scolpite nella roccia da artisti sconosciuti. Arriviamo poi fino a una Chiesetta con un campanile che funge anche da faro e guarda l’orizzonte inesplorato.
Proprio in quel momento il Sole decide di uscire da quel frastuono di nuvole. Il risultato? un paesaggio mozzafiato, dove l’orizzonte è coperto da foschia color nebbia, il mare è più tranquillo e i pochi gabbiani restati, girano per lungo e per largo.
Raggiungiamo un pontile coperto da ostriche e da cozze e proprio là appare una Chiesa con un campanile pendente, ed esso ospita un presepe natalizio interattivo e realistico con l’alternanza del dì e notte.
Decidiamo poi di prendere la macchina ed andare nel lungomare del Lido di Altanea. Quando arriviamo esso è desolato, come il deserto sabbioso, ma proprio là, in quel posto, è presente un paesaggio meraviglioso, che ti mozzava il fiato. Là all’orizzonte il Sole sta andando a riposo e le nuvole intorno fungono da coperta. Il vento si fa più freddo e più frizzantino con il clima molto più rigido.
In questo panorama il silenzio è eguagliabile ad una camera insonorizzata, e l’unico rumore che c’è, è quello delle onde del mare. Da lontano si intravedono due o tre persone, meravigliate da quel paradiso paesaggistico.

Alberto, 13 anni