5 agosto
Caldo infernale fin dal primo mattino.
Partenza ore 9.00 autostrada fino a Scandicci, poi Fi-pi-li direzione Livorno. Dopo un paio di soste, arrivo al Porto ore 13.20, giusto in tempo per l'imbarco.
Traversata super tranquilla, mare calmo e sole caldo. Arrivo ore 17.20 ( sbarco ore 18.00) e partenza per Saint Florent: dal Porto a sx e poi a dx per La 364, una serie di tornanti in salita fino al bivio con la D81, e poi discesa fino a St. Florent passando per Patrimonio, ricco di cantine e vigneti.
Arrivo a St. Florent dove ci accolgono Jean Marc e Saudrine, I proprietari della chambre studio Mare Bianca che abbiamo prenotato.
Gentili e disponibili ci offrono un bicchiere di Moscat di Patrimonio, suggerendoci i ristoranti migliori del posto, e i luoghi degni di nota x una prima visita in Corsica.
Seguendo i loro consigli, dopo una doccia ristoratrice, scendiamo in paese. L'Auberge des pecheur, prima del centro, è al completo, solo su ordinazione.ma in centro non c'è che l'imbarazzo della scelta. Ci fermiamo sul primo ristorante all' ingresso della Cittadella, chez Mathis: due antipasti, 2 bicchieri di vino e due dessert: 90 euro!
Per questa sera direi che non serve aggiungere altro. Breve passeggiata lungo la lussuosa banchina del porto turistico, pullulante di yacht e localini caratteristici, e rientro x una buona dormita.
6 agosto
Di primo mattino la temperatura è ideale. Ci vuole una buona colazione alla boulangerie che abbiamo visto ieri. Quindi passeggiata, ottima colazione a 6,50 € comprensiva di mezza baguette, burro, marmellata, yogurt, croissant, succo d'arancia e bibita calda.
Partenza per Farinole, non prima di aver dato uno scorcio alla spiaggia di St.Florent, spiaggia di ciottoli, piena di alghe che le correnti in questo golfo spingono verso l'arenile. A circa 8 km a nord di St.Florent, direzione Cap Corse, raggiungiamo il parcheggio di L'Ambada, l'unico ampio spiazzo dopo una serie di curve, e finalmente il mare e una spiaggia di sabbia, lunga e pulita.
Il caldo comunque non dà tregua e salvo qualche breve sosta all'ombra dei pini, è difficile resistere.
Rientriamo abbastanza presto a St Florent per doccia e passeggiata in paese per aperitivo chez La Vista,
con piacevole musica dal vivo con tramonto sullo sfondo.
Cena a base di moules et frites, questa volta a prezzo giusto.
7 agosto.
Notte un po' tormentata a causa del caldo: l'aria condizionata funziona, ma quando si interrompe l'afa prende il sopravvento.
Colazione come ieri: ottima e abbondante. Lasciamo le chiavi della stanza non prima di un saluto e qualche ultimo consiglio di Jean Marc, E partiamo verso ovest, direzione Calvi. Per attraversare il centro di St.Florent ci mettiamo più di mezz' ora. Il traffico in entrambe le direzioni è caotico. E forse per colpa della coda perdiamo di vista la strada D81, e ci ritroviamo a Oletta, decisamente fuori strada. Ma anziché tornare indietro prendiamo una stradina che dopo una lunga serie di tornanti si cicongiunge con la D81. Questo imprevisto ci fa perdere circa un'ora, ma mi fa mettere alla prova la mia guida sportiva. Decisamente divertente, ma un po' stancante. Poi finalmente i primi panorami sul mare.
E poi la civiltà e la prima spiaggia: Lozari
Una spiaggia inaspettatamente lunga e non eccessivamemte affollata, con un'acqua cristallina e dalla temperatura rigenerante. Ci fermiamo per qualche ora, sulla sua estremità meridionale, dove si può sostare all'ombra della vegetazione che arriva fino alla spiaggia. Che delizia.
È tempo di riprendere il percorso per Calvi, anche perché è in arrivo un temporale. Sosta gelato a Ile Rouge, piacevole località sul Porto omonimo, con bel centro e apparentemente bei localini.Simile ad Alghero.
Arrivo a Calvi, dopo una lunga ed interminabile coda per arrivare in centro. L'hotel Revellata si trova proprio dopo la Cittadella, in una posizione che domina una piccola insenatura. Ci insediamo come due profughi e dopo una buona doccia usciamo a cena come due normali civili. Il centro pullula di ristoranti e bar, uno attaccato all'altro, tanto che solo al momento di prendere le prenotazioni scopriamo che il menù che avevamo letto in strada non era quello del ristorante in cui ci siamo seduti, A Funtana, ma della Piazzetta, quello di fianco. Poco male. Il cibo è buono e il conto adeguato.Lungo la passeggiata di ritorno ci imbattiamo in un concertino di musica corsa (effettivamente la ballata somiglia molto ai canti sardi!).
8 agosto
Finalmente un sonno ristoratore: almeno 6 ore di fila. Colazione abbondante e via, per una breve visita alla Cittadella, che ieri sera avevamo solo intravisto. Il caldo però è già potente.
Anche l'uscita da Calvi è piuttosto trafficata, dobbiamo ritornare indietro di un certo tratto per prendere la strada interna verso Corte. Quindi perché non fermarsi x un bagno di nuovo a Lozari?
Anche oggi, qui si sentono dei tuoni in lontananza, che strano. Ci rimettiamo in marcia lungo la T30, andando in contro alle nuvole. Una strada tranquilla, attraversando campagne, paesini, animali al pascolo (mucche, pecore, cavalli), fino all'arrivo a Corte, in collina. Pochi minuti, giusto il tempo di sederci al tavolo di un ristorantino, e scoppia il temporale: un acquazzone decisamente rinfrescante. E che lava la mia auto dalla polvere e sabbia accumulata fin'ora.
La cittadina è carina, con una piazzetta in pavé e varie scalinate che raggiungono i diversi livelli delle vie.
Ancora un paio d'ore ci separano da Porto Vecchio. La T10, la litorale, è ampia e confortevole, ma decisamente più monotona per la guida rispetto alle strade a cui eravamo abituati.
Arrivo al Bed&Breakfast Les Jardins de Santa Giulia. Dobbiamo telefonare perché all'accueil non c'è anima viva. Finalmente arriva la signora, che con libretto delle ricevute in mano, non ci consegna le chiavi senza prima pretendere i soldi (contanti). La stanza non è male, climatizzata, con terrazzino, tavolo, sedie e ombrellone. E la macchina si può parcheggiare all'ombra delle piante.
9 agosto
Nel nostro bed&breakfast la colazione non è inclusa, e quindi partiamo x una spiaggia attrezzata: non possiamo mancare Santa Giulia. Parking a 5€ e super petit déjouner al modico prezzo di 14€. La spiaggia comunque merita. A parte una zona deposito di alghe, il resto è spiaggia bianca e acqua cristallina, ma già di primo mattino si percepisce che a breve diventerà una bolgia di turisti con ombrelloni e giochi da spiaggia al seguito. E comprare un po' d'ombra costa la bellezza di 25 euro a lettino, e senza la minima privacy.
Spostandosi sul lato nord, oltrepassando alcuni scogli e inerpicandosi tra la vegetazione, scopriamo delle calette stupende, e tra le piante, se si è fortunati, si può ricreare una piccola zona al riparo dalla calura. Quest'ultima parte mi ricorda molto le vacanze in Sardegna, sempre alla ricerca di qualche caletta isolata.
Vista Santa Giulia, decidiamo di visitare Palombaggia, situata più a nord, attraversando un promontorio. Anche qui bella spiaggia e localini che servono aperitivo direttamente sul mare.
Rientro x cena a Porto Vecchio, chez Laurent, in Cittadella, a base di pasta fresca, molto buona (43€ in due). Ancora una passeggiata in centro e nella via di ritorno un incontro inaspettato: una barca che attraversava le vie del centro tramite un carrello motorizzato, evidentemente la stavano calando al porto.
10 agosto
Partenza alle 10 verso sud, direzione Bonifacio. Breve sosta per il petit déjouner presso un fruttivendolo, lungo la via, all'altezza del villaggio Pertamina. La città è a pochi chilometri, ma alla prima rotonda che annuncia l'ingresso di Bonifacio c'è già coda, auto praticamente ferme. Ci vuole più di mezz'ora per raggiungere il porto. E poi altrettanto per trovare un parcheggio libero. Al porto sono molte le proposte turistiche: oltre al classico trenino che ti porta in centro (5€ andata e ritorno) varie escursioni in motonave per le isole di Lavezzi e Cavallo, giornaliere o di solo un paio d'ore per ammirare la scogliera bianca dal mare.
Noi invece operiamo per la salita a piedi, sotto il sole cocente, ma ammirando i negozi e negozietti, non facciamo caso alla fatica. Arrivati in cima il panorama è indescrivibile: bianca scogliera a destra e a sinistra, avvolta dal mare blu, puntellato di barche di ogni tipo. Degno di nota anche il porto turistico ricreato nell'insenatura interna di Bonifacio, che sembra quasi un fiordo.
Nel pomeriggio ci dirigiamo verso Propriano, passando per Sartena. La strada è un susseguirsi di curve e tornanti fino a raggiungere la zona più panoramica, nei pressi di Bocca di Roccapina. Al ritorno una tappa è d'obbligo, per una foto al tramonto.
Cena nei pressi di Figari, in una pizzeria/ristorante suddiviso sui 2 lati della strada principale del paese.
11 agosto
Colazione e via con destinazione Ajaccio, lungo la D859 prima, per poi prendere la T40. Metà del percorso è lo stesso di ieri, lungo quella panoramica che merita una sosta a qualunque ora del giorno. La seconda parte, da Propriano a Ajaccio, scorre tra le montagne dell'interno, attraversando paesini caratteristici. Poi finalmente uno scorcio di mare e si apre il golfo di Ajaccio, in tutta la sua ampiezza.
La prima impressione, scendendo verso il porto, è di arrivare a Montecarlo, solo per il fatto di vedere una città densamente popolata e con le case e i palazzi arroccati sulla collina. Dopo circa 3 ore di guida, la stanchezza comincia a farsi sentire, quindi perché non approfittare del Petit Train d'Ajaccio per fare un giretto panoramico della città , fino a raggiungere la pedonale che porta alle isole Sanguinaires (1h 30 per 10 €).Le spiagge attorno al golfo sembrano molto belle e qualcuna anche ben attrezzata.
Decidiamo quindi, nella via del ritorno, di fare una deviazione a Porticcio per un bel bagno ristoratore. Anche qui la spiaggia è di sabbia grossolana: minuscoli sassolini che non si attaccano né all'asciugamano, né alla pelle. E poi, pian piano, il rientro.
Cena chez La Table d'André, vicino al nostro bed&breakfast, per un piatto di ottimi spiedini di agnello.
12 agosto
Sveglia di buon'ora, caricati i bagagli, partiamo x Bastia. Lungo la litoranea si susseguono numerose spiagge, alcune, come all'altezza di Lecci e Solenzara, con un lungomare per fare jogging. Poi la strada rientra per attraversare qualche paesello dell'interno. Fino a Bastia, dove il lungomare con le palme preannuncia la città. L'imbarco per Livorno ritarda di più di mezz' ora: ovvero mezz'ora sotto il sole cocente. Alla partenza del traghetto, dal ponte 9, possiamo ammirare le case in stile genovese stagliate lungo la parte vecchia del porto di Bastia, molto caratteristiche. A poco a poco la città si allontana, e anche il profilo dell'isola diventa sempre meno nitido. Termina qui il nostro viaggio in Corsica. Km percorsi:1836.